Comune di Esempio - Comunicazione - 149/2011
Dopo 70 anni va in pensione l'ultimo fornaio
Oggetto: Dopo 70 anni va in pensione l'ultimo fornaio
Dopo più di settant'anni di attività, l'ultimo panificatore Marco Locci va in pensione e con lui un pezzo di storia del paese. Si ferma anche Nello, suo fratello più giovane, con cui ha diviso le notti a impastare e sfornare coccois e spongiu. «Ho iniziato a lavorare quando avevo 9 anni, ora ne ho quasi 70 ed è ora di riposarmi» spiega Marco. «Le spese sono aumentate, il pane adesso poi si trova un po' dappertutto, bisogna inoltre essere molto competitivi». I primi passi furono a fianco dei genitori Alfonso e Bonaria e di zio Innocenzo. La passione per la panificazione ha coinvolto quasi tutta la famiglia Locci. «Mio padre e mio zio tra il 1939 e il '40 presero la licenza da tziu Luigi Saba. Aveva il forno nel centro storico. In seguito, l'attività trasloca prima in zona Sa Marina, poi in due sedi di via Manno, oggi via Monsignor Carta». Gli aneddoti legati a più di settant'anni di lavoro non si contano. Tra tutti la volta che scoppiò il forno (nel 1966) costringendo per un anno i panificatori a fare altri mestieri, inventandosi anche vendemmiatori oltre che mangiare «minestrina tutto l'anno» per risparmiare qualche soldo per ripartire. L'antico forno dei Locci di Serdiana non ci sarà più, ma non cambierà il destino dei locali. È in arrivo un altro panificatore. Diversa la gestione, ma il profumo del pane appena sfornato continuerà a deliziare, nel cuore della notte, chi passa in via Monsignor Carta.
(s.lo.)
Fonte: Unione Sarda
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