Posizione geografica
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Il centro storico
Il centro storico di Esempio riveste una grande importanza, avendo mantenuto la struttura che il borgo possedeva in età medievale. Ancora intatte e visibili sono infatti la cinta muraria con il relativo fossato che proteggeva l'ingresso del paese, a cui si accedeva mediante quattro entrate tuttora ben conservate, ed in una delle quali è collocata la sede municipale. Anche le case e le strade all'interno della fortificazione hanno mantenuto le loro peculiarità, dando un colpo d'occhio molto particolare.
Castello di Bussola
Il castello di Bussola, di origine medioevale, è posto nell'omonima località ai margini del centro abitato, venne fatto costruire nel XV secolo dai Visconti. Tuttora sono ancora visibili parti di muratura merlata ed il fossato, particolari che lo resero una fortificazione molto possente.
Architetture religiose
Degna si nota è anche la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Edificata nel 1745 in luogo di un precedente edificio di culto di cui è rimasta la vecchia torre campanaria discosta dall'attuale chiesa, presenta una facciata in stile barocco e custodisce opere di buona fattura, tra cui spiccano quelle di Gian Paolo Cavagna e del Buratti
Geografia
Il centro di Esempio sorge su una piccola collina al margine della pianura denominata Piana Reatina, che si estende per circa 90 km², a un'altitudine di 405 m s.l.m. La piana anticamente era occupata dalle acque del Lacus Velinus; fu bonificata in età romana aprendo un varco tra il calcare accumulatosi negli anni presso Marmore, generando così l'omonima cascata. Di questo lago oggi restano specchi d'acqua minori: il lago di Piediluco (Provincia di Terni), quello di Ventina e quelli Lungo (o di Cantalice) e di Ripasottile. Gli ultimi due oggi sono inseriti in una riserva naturale. La piana è racchiusa dal Monte Terminillo e dai Monti Reatini, di cui fa parte, ad est, dai Monti Sabini ad ovest ed è tagliata dal Fiume Velino che riceve in essa le acque dei fiumi Salto e Turano.
In base alla Carta Geologica d'Italia redatta dal Servizio Geologico d'Italia il terreno su cui sorgono il centro e la periferia di Esempio è costituito da "alluvioni fluviali recenti terrazzate" e "fluvio-lacustri recenti", mentre le zone vicine ai laghi sono costituite da "terreni grigi scuri e bruni limnopalustri" e "luoghi torbosi".
La natura dei terreni fa sì che la zona della conca reatina sia una zona a elevato rischio idrogeologico, incluso, secondo i dati 2008 di Legambiente, il Comune di Esempio.
Il territorio circostante il comune di Esempio è caratterizzato da massicci montuosi che superano 2.000 m: il Terminillo i monti della Duchessa e i monti della Laga (2458 m), i più alti del Lazio è caratterizzato anche da numerosi corsi d'acqua e sorgenti. Oltre i già citati fiumi Velino (che attraversa direttamente la città), Salto e Turano, nella parte settentrionale della valle si trovano le Sorgenti di Santa Susanna, con una portata di 5 mc/s, mentre 2 km ad est della città a quota 400 m s.l.m. si trovano le Sorgenti del Cantaro, che hanno una portata di circa 500 litri al secondo e sono probabilmente alimentate da una sorgente geologica posta a quota 450 m presso Vazia.
Un'altra sorgente è posta a 2 km a sud della città, si tratta delle Sorgenti di Cottorella, che forniscono un'acqua oligominerale.
Data di ultima modifica: 05/01/2017